Nel 1512 i Medici tornarono a Firenze e Machiavelli fu licenziato da tutti i suoi incarichi.
Sospettato di congiura fu imprigionato ma, in occasione del pontificato di Giovanni de' Medici, fu poi esiliato dalla città, ritirandosi all'Albergaccio di San Casciano: in questo periodo si dedicò allo studio dei classici e scrisse Il Principe, La Mandragola e i Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio.